Le mostre imperdibili di quest’inverno a Madrid
Capodanno a Madrid è un classico per molti italiani. Ho deciso di aiutarvi nella scelta delle mostre temporali che potete vedere durante questo periodo dell’anno. E vi darò anche qualche pista sui giorni o gli orari in cui potete entrare gratis.
Sempre nel Museo Reina Sofía possiamo vedere Perder la forma humana. Una imagen sísmica de los años ochenta en América Latina. Un altro periodo agitato, dall’altro lato del mondo, pieno di iniziative artistiche, come risposta al colpo di stato contro Pinochet in Chile o agli altri sistemi dittatoriali del cosidetto Cono Sud.
Il Reina Sofía è uno dei pochi musei che aprono anche il lunedì. È gratis da lunedì a venerdì dalle ore 19 alle ore 21, i sabati dalle ore 14:30 alle ore 21 e le domeniche dalle ore 10 alle ore 19.
Il Prado è un altra delle pinacoteche imperdibili durante la nostra visita a Madrid. Las Meninas di Velázquez o la Maja desnuda di Goya sono alcuni dei capolavori che troviamo custodiati qui. E fino al 31 marzo del 2013 possiamo vedere la mostra temporale dedicata al giovane Van Dyck: lavori realizzati tra il 1615 e l’ottobre del 1621, anno in cui l’autore si trasferisce in Italia. L’esposizione esibisce un sorprendente talento precoce. Possiamo accedere gratis alla collezione permanente, da lunedì a sabato, dalle 18 alle ore 20 e le domeniche e i giorni festivi dalle 17 alle ore 19.
Il Museo Thyssen, il terzo ed ultimo protagonista del Paseo del Arte, accoglie opere di Van Gogh, Manet, Monet, Hopper, Degas, Picasso, Delacroix e di altri esponenti dell’arte moderna. Vi consiglio di visitare la mostra temporale Gauguin y el viaje a lo exótico, che fino al 13 gennaio riunisce i quadri dell’artista ambientati a Tahiti, ma anche i lavori di Emil Nolde, Henri Matisse, Wassily Kandinsky, Paul Klee o August Macke, rivolti a ritrarre i cosiddetti paradisi. Tutti i lunedì dell’ anno, dalle 12 alle ore 16, possiamo visitare gratuitamente la collezione permanente.
Cambiamo genere. Se vi piace la moda e volete fare un tuffo in quella di Jean Paul Gaultier, vi segnalo la mostra gratuita della Fundación Mapfre (Paseo de Recoletos, 23).Se invece volete fare un excursus in quella spagnola degli ultimi 25 anni, vi raccomando La moda es sueño. 25 años de talento español, un’esposizione che colpisce per la bellezza della location, la casa museo del marquese Cerralbo. Si trata di un palazzo del XIX secolo, che racchiude mobili d’epoca, oggetti di decorazione preziosi, monete e libri antichi.
Il Museo Cerralbo (C/ Ventura Rodríguez, 17) apre gratuitamente i giovedì, tranne i festivi, dalle 17 alle 20, i sabati dopo le ore 14 e tutte le domeniche.
Anche una delle esposizioni di CentroCentro (Plaza de Cibeles, s/n) ¿Cazadores de tendencias? Los nombres esenciales de la moda española, è dedicata agli stilisti spagnoli. In questo nuovo centro culturale potete visitare (fino al 5 febbraio) un Presepe napoletano, e diverse mostre dedicate alla città. Accedere a CentroCentro è gratis, la sua terrazza invece, con un ampio belvedere su Madrid, costa 3 euro.
La terrazza del Círculo de Bellas Artes (C/ Alacalá, 42) ci offre una delle migliori viste di Madrid e l’esposizione Azul y verde sobre negro, una serie de fotografie sul più grande lago artificiale di Europa, costruito da Endesa a As Pontes, su una vecchia miniera di lignite. Questo edificio, dichiarato Monumento Histórico Artístico Nacional nel 1981, ospita inoltre la mostra Saul Bass Carteles de cine, dedicata al grafico che ha firmato gran parte dei poster cinematografici che formano parte della storia del cinema. L’entrata al centro e alla terrazza vale 3 euro.
Il cinema, quello italiano degli anni 50 e 60 è il protagonista de Los años de la Dolce Vita, che veste le pareti della sala Canal de Isabel II (Calle de Santa Engracia, 125). I fotografi Marcello Geppetti, Arturo Zavattini o Lino Nanni ci mostrano le immagini delle prime dive o le scene rubate dai paparazzi durante l’epoca d’oro del cinema italiano e europeo.
Che ne dite di una pausa? Magari in un bell’hotel centenario, sorseggiando uno dei migliori dry-martini di Madrid? Ci dirigiamo a Plaza de Las Cortes, 7, dove si trova il Palace e l’esposizione collettiva Palace Hotel, in cui 16 autori ci insegnano quella che secondo loro è l’anima di questo mitico luogo.
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