Maria Grazia Schiavo: «l’Arte salva l’anima e aiuta a crescere i popoli»

Maria-Grazia-Schiavo Il 4 aprile Maria Grazia Schiavo, “una delle soprano più interessanti del belcanto della sua generazione”, così la definisce il grande Riccardo Muti, sarà a Madrid per offrire un concerto gratuito all’Istituto Italiano. E noi abbiamo avuto il piacere di conversare con lei.  

Cosa eseguirà il 4 aprile a Madrid?

Eseguirò arie d’opera dell’800, come Caro nome e O luce di quest’anima, tratte rispettivamente dal Rigoletto di Verdi e dalla Linda di Chamounix di Donizetti e arie di Mozart tratte dal Don Giovanni e dal Die Entfuhrung aus Dem Serail, arie che amo per la loro bellezza e difficoltà!

Qual’è l’opera di Verdi che più le piace?

Sicuramente la Traviata, l’ascoltai per la prima volta all’età di 10 anni e da allora decisi che avrei voluto cantare proprio come Violetta!

Fin da piccola ricordo che si parlava della crisi della lirica o degli aiuti alla lirica. Adesso che tutto è in crisi, le cose sono peggiorate per la lirica o in fin dei conti si nota appena, perchè non è mai stata sulla cresta dell’onda (nell’era contemporanea)?

Credo che, almeno in Italia, il problema sia che non si concedono abbastanza fondi alla cultura in generale e quindi alla lirica. Questo va a svantaggio del grande pubblico perchè l’Arte salva l’anima e aiuta a crescere i popoli. La lirica non ha mai goduto di popolarità soprattutto tra i giovani ma questo proviene, a mio avviso, dal fatto che non le si dà la giusta importanza nelle scuole, non c’è la cultura della musica nel mio Paese dove la musica è nata.

Come ci si sente a essere definita da Riccardo Muti come “una delle soprano più interessanti del belcanto della sua generazione”?

Sicuramente sono felice e lusingata da quest’affermazione fatta da uno dei Maestri più eccelsi del nostro secolo. Mi sento in dovere, ancora di più, di fare del mio meglio e di onorare la Musica che canto.

Che consiglio si sente di dare alle nuove cantanti d’opera che vogliono farsi spazio in questo settore?

Di avere pazienza, perseveranza, forza di volontà ferrea, disciplina.

Come preferisce la lirica, tradizionale o rivisitata? Dove sta il limite della revisione se c’è?

Sono tradizionalista, non amo le rivisitazioni in chiave moderna delle opere, credo che un’opera debba rivivere nel suo secolo e non trasportata secoli avanti. Rischia di perdere poeticità e significato.

Ci può raccontare qualche anneddoto divertente avvenuto sul palcoscenico?

Uno dei più incredibili mi è successo a Salisburgo, alla generale del Demofoonte, dove nella scena in cui mi condannavano a morte diedi uno strillo e iniziai a scappare per tutto il palcoscenico perchè un’ape mi ronzava intorno incessantemente…il Maestro Muti mi guardò esterefatto…..

È venuta a Madrid, al Teatro Real, in ben due occasioni, ha avuto modo di conoscere la città? Cosa le è piaciuto?

Amo Madrid e la Spagna, ho studiato lo spagnolo e mi piace parlarlo, adoro la cucina spagnola, mi piace la gente, il calore che ha, mi piace la luce che c’è in Spagna…ho avuto la fortuna di godermi Madrid coi suoi musei e i suoi bei palazzi e la Madrid notturna, piena di vita e di allegria. Sono felice di essere tornata qui e spero che potrò tornare presto al Real..!

Dovendo viaggiare così tanto per lavoro, mi piacerebbe sapere che cos’è la prima cosa che fa quando mette piede nella città in cui risiede.

Mi piace andare in giro per annusare l’aria e osservare la gente. Entro nei negozi, passeggio per le strade, cerco di ambientarmi per poter ricevere buona energia.

Ci può anticipare qualche progetto futuro?

Sarò a Bologna per Il Trionfo di Clelia, un’Opera di Gluck con la quale si inaugurò il Teatro Comunale 250 anni fà. Poi sarò a Liegi per una Konstanze, poi avrò una Lucia in Italia, un Falstaff ad Amsterdam…e poi, per il resto, incrocio le dita!!!!

Se sei un italian@ a Madrid o verrai in questa città per presentare i tuoi progetti professionali o artistici, scrivi a morenamorante@gmail.com, saremo lieti di conoscerli e di diffonderli!!

En este enlace podéis leer la entrevista en castellano.

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